Rientro a scuola e green pass, ci sarà una piattaforma web per le verifiche

di Gianna Fregonara

Il piano dei ministeri di Istruzione e Salute per gli accertamenti su docenti e personale scolastico

Si lavora ancore per definire i dettagli e le modalità tecniche ma la soluzione che il ministero dell’Istruzione e quello della Salute stanno studiando per rendere più efficiente e rapido il controllo del green pass del personale scolastico è una piattaforma dedicata alla quale i presidi avranno accesso e sulla quale comparirà automaticamente, ogni mattina, lo stato del green pass di ciascun docente: verde per chi ha la certificazione valida e rosso per chi invece non è in regola. A quel punto il preside dovrà verificare soltanto che chi non ha il documento sanitario non entri in classe e provveda a fare il tampone al più presto. In caso contrario scatta la procedura per la sospensione — al quinto giorno di semaforo rosso — dal lavoro e dallo stipendio. Oggi toccherà all’Autorità per la privacy dare il suo ok a questa soluzione — contatti informali ci sono stati nei giorni scorsi — e poi resta da capire se servirà una legge (probabilmente un emendamento al decreto del 6 agosto), un decreto o basterà un provvedimento ministeriale per introdurre questo sistema di monitoraggio del green pass come chiesto dai presidi a gran voce in queste settimane.

La soluzione della piattaforma può garantire il rispetto della privacy perché rende visibili soltanto i dati della validità istantanea del green pass e non fornisce altri dati al preside che è il datore di lavoro del personale scolastico.

Si tratta cioè di una super App che invece di consentire il controllo manuale uno per uno, contiene già i dati in automatico controllati attraverso i riscontri fatti dalle Asl.

Si capirà nelle prossime ore se la gestione dei green pass trova finalmente una soluzione che potrebbe fare da apripista per l’applicazione dell’obbligo in altri posti di lavoro. «Il green pass è uno strumento prezioso per garantire la sicurezza dei più fragili, sosterremo le scuole nella sua applicazione», ha spiegato il ministro Patrizio Bianchi ai rappresentanti del Forum nazionale delle associazioni dei genitori della scuola (Fonags), che ha incontrato ieri via Zoom in vista del rientro in classe. La piattaforma sarà anche una risposta alle perplessità dei sindacati che oggi cominceranno gli incontri al ministero in vista della ripresa: «Ci aspettiamo indicazioni puntuali e precise dell’amministrazione, affinché le scuole e i dirigenti scolastici non siano lasciati in balia di incertezze, impensabili su materie delicate», ha detto la segretaria scuola della Cisl Maddalena Gissi che ha presentato ben 32 domande su temi sui quali c’è il rischio che le nuove norme provochino contenziosi.

Lunedì sarà discusso in vista della firma il protocollo per gli asili nido e le scuole materne (0-6 anni). Le regole restano quelle dello scorso anno:i bambini più piccoli sono senza mascherina e non vaccinati, si punterà al lavoro a piccoli gruppi.

Fonte: IlCorriere

26 Agosto 2021
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